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lunedì 25 marzo 2013

La mia storia a capitoli: Questa sono Io. Episodio 1

                                            
Questa Sono Io
 
 

Capitolo 1

Non avevo mai sopportato Giulietta: era una ragazza alta, super magra e molto molto carina. Questo secondo tutti i ragazzi della scuola. Era una di quelle che ti guardano dall'alto al basso e poi ridacchiano con le amiche, ma che alla fine non riescono ad essere loro stesse se non ci sono le amichette che ridono alle loro battute.
Ho deciso di scrivere questa storia proprio per poter esprimere quello che provo: so che non bisogna parlare male degli altri ma Giulietta proprio non entra nelle persone che adoro.
Quando mio padre mi annunciò che lei e Miss Gamba Alta sarebbero venute a vivere con noi lanciai il gatto per la coda addosso al muro: già ero stata incavolata per qualche giorno, ma che dico, settimane, quando scoprii che mio padre usciva con la diva del cinema "Maria Crispino", madre dell'insopportabile Giulia Maria Crispino, chiamata da tutti Giulietta. Da amici e nemici.
Quando papà mi riferì la notizia uscii di casa senza dire niente a nessuno e cominciai ad insultare il giorno che avevo convinto papà di andare a quei dannati colloqui. E cominciai a dannare i professori, che avevano convinto Maria Crispino ad andare a parlare con loro della figlia, che non combinava niente tutto il giorno.
Passava intere ore davanti al telefono. Era al primo banco e nessun professore si accorgeva di quel dannato Iphone nascosto nell'astuccio. Neanche la madre si meravigliava del fatto che Giulietta stesse su Facebook tutto il tempo. A me mio padre non mi aveva mai permesso di farlo. Al massimo Google Plus. Comunque quella sera la passai in camera mia. negli appartamenti più remoti della mia stanza.
- Marianella, se non esci da quella stanza la butto giù!- mi minacciava mio padre. E a che fare, tanto alla fine non lo faceva. Ma lo sapete quanto è costata quella porta?
- Vattene papà! Non le sopporto!- urlavo io
- Ma dai, tesoro, sai che Maria ti vuole bene neanche fossi sua figlia!
Papà non si rendeva conto di quella stupida frase che aveva pronunciato. Neanche un po'. Quella donna inetta molto simile alla figlia mi odiava e sicuramente stava con papà per trarne beneficio. Non avevo mai pensato ai soldi. Anzi, quella ne aveva anche troppi. Cosa ne pensate voi?
Insomma, la mattina dopo, stranamente, neanche Giulietta si rivolgeva a me con tono antipatico. Anzi. A dirla tutta, tutte le mattine ci insultavamo, ma quella mattina tutte e due eravamo troppo sconvolte per parlare.
- è successo qualcosa?- mi chiede Lele, un po' preoccupata.
- No, niente...- conoscevo Lele solo dalla prima media, ma mi conosceva benissimo e sapeva che non ero per niente un'attrice. Elisa mi conosceva da più tempo: addirittura dalla prima elementare, ma lei non mi conosceva bene come Lele.
Giuliano e Francesco, come Elisa, erano i miei migliori amici dalla prima elementare. Passavo più tempo con loro che con le ragazze. Ma insomma, sono le uniche persone che mi fanno ridere nei momenti di sconforto!

Il Continuo nel prossimo capitolo!!!

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